Verniciatura Serie Speciale Dallara Stradale D50

Abbiamo contribuito, per conto di Dallara Automobili, alla realizzazione di un progetto speciale di verniciatura per celebrare i cinquant’anni della factory di Varano de’ Melegari (1972-2022): la Dallara Stradale D50. È stato un progetto complesso che ha saputo metterci alla prova dal punto di vista tecnico, ma che al tempo stesso ci ha donato grandi soddisfazioni. Di seguito vi illustriamo il processo di lavorazione che ci ha portati al risultato finale.

La complessità del progetto con due tipologie di configurazioni e tre differenti colori

La richiesta da parte di Dallara Automobili comprendeva la lavorazione di due differenti tipologie di configurazione: Nero Graphite opaca (paint) e Carbon Look opaca.
La prima versione viene anche chiamata “paint”, quindi verniciata, e doveva prevedere il body color in Nero Graphite opaco e il Nero Dallara lucido per le livree della parte superiore della vettura, ovvero cofango, cofano motore e bauletto posteriore; mentre per il logo D50 e le altre livree della parte inferiore l’Oro Champagne opaco.

La seconda versione doveva invece essere caratterizzata da un body color in carbon look opaco, sempre con livree in Oro Champagne opaco e Nero Dallara lucido.
Le differenze principali tra le versioni erano: il colore, infatti la prima è verniciata, mentre la seconda è carbon look e, di conseguenza, il variare di alcuni dettagli tra le due configurazioni (per esempio fari e alettone, tra gli altri).

Il processo di verniciatura: da lucido a opaco

Il processo di lavorazione prevede un passaggio intermedio con verniciatura a lucido prima di passare a quella opaca (matt), soprattutto relativamente alle vetture in materiale composito (carbonio, kevlar, vetroresina) perché, essendo fatte in fibra sono maggiormente sottoposte a diverse difficoltà, come per esempio assorbimenti, schivature o imperfezioni, che vanno levigate e rese uniformi al fine di assicurarsi che ogni componente della vettura risulti perfetto prima della verniciatura in opaco. Questo passaggio si è reso perciò fondamentale, in quanto la configurazione in opaco riduce al minimo le possibilità di intervento.

Nello specifico, per quanto riguarda la lavorazione delle livree, la verniciatura in lucido è stata necessaria per ottenere uno stato lavorabile che ha permesso di azzerare i cosiddetti “gradini”, ovvero quelle sovrapposizioni che si creano naturalmente quando ci sono più strati di vernice. Anche in questo caso è risultato utile il lucido che ha agito da agente levigatore, azzerando così i gradini tra le sovrapposizioni verniciate, in modo che a prodotto finito risultasse quell’effetto liscio e privo di imperfezioni al tocco che si voleva ottenere.

Per quanto riguarda poi le livree in Nero Dallara lucido della parte superiore, la tipologia di grafica fine ha permesso l’utilizzo di una particolare tecnica, non adottabile in tutte le condizioni, che ha azzerato il gradino tra lucido e opaco, in entrambe le configurazioni della vettura.